PAS STANDARD-CENTRO STUDI PEDAGOGIA DELLA MEDIAZIONE
Nato in base alle osservazioni delle carenze cognitive nella risoluzione di problemi, quali quelli presentati nei test, il Programma di Arricchimento Strumentale si presenta come una strategia di intervento volta a creare, attivare e sviluppare le funzioni cognitive cioè quei prerequisiti del pensiero che possono presentarsi non adeguati a causa di una insufficiente esperienza di apprendimento mediato.
A parità di condizioni iniziali due individui possono presentare uno sviluppo cognitivo estremamente differenziato a causa dell’assenza o della carenza di mediazione.
Il P.A.S permette di ri-mediare questa condizione proponendo una serie di situazioni strutturate che non richiedono requisiti di tipo contenutistico e forniscono ad ogni persona l’occasione di riflettere sui propri processi cognitivi per migliorarli.
Fondato sulla Teoria dell’Apprendimento Mediato il P.A.S prevede che questa riflessione avvenga con una procedura dialogica che coinvolge mediatore e individuo/i e che attraverso l’esercizio costante porta ad acquisire e consolidare un pensiero efficiente.
Il Programma di Arricchimento è presente oggi nelle versioni:
- Basic per l'’età prescolare- Standard dagli otto anni sino all'’età adulta
- Tattile in assenza, carenza o distorta percezione visiva
P.A.S. Standard
E’ formato da quattordici strumenti applicabili in ambiti e situazioni diversificate.
La sua applicazione è sperimentata da circa quarant’anni e presente, oggi,in tutto il mondo
Il suo impiego è esteso dall’ambito riabilitativo a quello educativo, allo sviluppo dei talenti e alla vita aziendale. Sempre più importanti sono le applicazioni relative al long life learning ,alla prevenzione e alle malattie dovute all’invecchiamento quali l’Alzheimer.
I quattordici strumenti sono finalizzati a sviluppare tutte le funzioni cognitive e sono strutturati in modo gerarchico anche se con alcune possibilità di variazione nell’ ordine di presentazione.
Organizzazione di Punti
Orientamento Spaziale I°
Orientamento Spaziale II°
Confronti
Percezione Analitica
Classificazioni
Relazioni Famigliari
Relazioni Temporali
Progressioni numeriche
Istruzioni
Sillogismi
Relazioni transitive
Sagome
P.A.S Basic
Proposto da qualche anno e in via di ampliamento è formato da 7 strumenti attualmente tradotti in italiano.
Il Programma Basic affianca la versione Standard e la integra introducendo una serie di strumenti cartacei, prevalentemente non verbali, applicabile nella prima infanzia o con basso livello di performance ed in tutti i casi in cui le funzioni cognitive siano compromesse a vari livelli e si presentino come immature o carenti.
Gli strumenti P.A.S. Basic 1° livello sono:
Identificazione delle emozioni che abitua a identificare le emozioni e relazionarle a diversi contesti;
Dall’empatia all'’azione che mira alla costruzione di un comportamento consapevole;
Alla scoperta dell’assurdo I° e II° che verte sui meccanismi che regolano situazioni attendibili o connotate dall’assurdo;
Organizzazione di punti Basic per l’individuazione di relazioni virtuali spaziali e la loro concretizzazione con una attività grafo motoria;
Orientamento nello spazio Basic che sviluppa la padronanza delle relazioni spaziali nel mondo esterno;
Dall’Unità al Gruppo sulla costruzione del concetto di numero e padronanza dei meccanismi su cui si fondano le operazioni matematiche fondamentali;
Apprendimento dell’attenzione su tre canali relativo all’integrazione di canali tattili, verbali, visivi per favorire il processo rappresentazionale.
Gli strumenti P.A.S. Basic II° livello sono:
Gli strumenti P.A.S. Tattile sono:
Il P.A.S. in tredici domande
1) Cos’è il P.A.S?
E’ il Programma di Arricchimento Strumentale di Reuven Feuerstein.
Si può definire un programma di sviluppo cognitivo e metacognitivo
Oggi è strutturato in P.A.S Standard che è stato proposto da Feuestrein a partire dagli anni ’70 e che è applicabile dagli otto anni in poi.
In questi ultimi anni è stato elaborato P.A.S Basic che si rivolge all’infanzia ed è applicabile anche per superare difficoltà cognitive rilevanti.
2) Qual è l’obiettivo del P.A.S?
L’obiettivo centrale è accrescere la modificabilità dell’individuo attraverso la attivazione e lo sviluppo dei prerequisiti del pensiero: le funzioni cognitive.
3) Quali sono i presupposti teorici del P.A.S?
- La Teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale che afferma che l’”intelligenza” è modificabile a partire da qualsiasi condizione ed a qualsiasi età.
- La rilevanza dell’Esperienza di Apprendimento Mediato . L’apprendimento , secondo Feuerstein, avviene non tanto attraverso all’esposizione diretta dell’individuo agli stimoli, quanto mediante la presenza di un mediatore che intenzionalmente seleziona, organizza gli stimoli in modo che l’esperienza attuata , attraverso un processo di generalizzazione, sia utilizzabile in altri contesti (transfer cognitivo).
4) A chi si rivolge il P.A.S?
A tutti. Vi sono applicazioni in riabilitazione, in ambito educativo, nella formazione continua, nell’industria, nella terza età.
5) Chi può applicare il P.A.S?
L’applicazione richiede una formazione specifica. Per il P.A.S Standard si struttura in tre livelli in cui vengano analizzati i 14 strumenti e gli aspetti applicativi. La formazione richiede un impegno di circa 200 ore distribuite in due/ tre anni in modo da fare esperienza prima di passare al modulo successivo.
Il P.A.S Basic è strutturato in due livelli. Nel primo livello si affrontano sette strumenti. Nel secondo, per ora, quattro ma altri sono in via di definizione.
6) Da cosa è costituito il P.A.S?
Da una serie di strumenti cioè di fascicoli di esercizi carta e matita a basso contenuto specifico in modo da non richiedere prerequisiti culturali.
Questi esercizi costituiscono una occasione graduata e strutturata per attivare e sviluppare le funzioni cognitive carenti.
7) Come si possono sviluppare le funzioni cognitive attraverso degli esercizi?
Gli esercizi costituiscono la base di partenza per il lavoro di riflessione cognitiva e metacognitiva attivato dall’individuo attraverso l’interazione con il mediatore che non dà risposte ma indirizza e orienta sull’analisi dei processi di pensiero messi in atto durante la risoluzione del problema. Questa modalità permette al soggetto, con il tempo,di automediarsi.
8) Ma in pratica?
Esistono alcune differenze tra il P.A.S Basic rivolto ai più piccoli e quello Standard. A grandi linee possiamo dire che si inizia con il richiamo alla lezione precedente, l’osservazione della pagina e la determinazione dell’obiettivo, si fa qualche esercizio individualmente e si discutono in gruppo i risultati, le eventuali difficoltà, gli errori, le strategie in modo che tutti abbiano più sicurezza e padronanza del lavoro. Si continua in modo individuale e dopo una ventina di minuti si continua l’analisi del lavoro svolto e si cerca di trovare una affermazione generale che possa servire in altri contesti (Es : se si sono fatti errori a causa dell’impulsività l’affermazione generale potrebbe essere Prima di iniziare un compito è bene riflettere. Questa affermazione va poi declinata in vari campi. Quando è il caso di riflettere? Gli allievi porteranno esempi dal loro contesto di evita, scolastico…) Si procede poi con un riassunto delle riflessioni attuate e dei vocaboli che sono serviti per descrivere i processi attivati.
9) L’attuazione del P.A.S avviene in modo individuale o di gruppo?
A parte casi particolari è privilegiata l’attivazione in piccolo gruppo .
Lo scambio di riflessioni, strategie, esempi è favorita nel gruppo di pari e ,in particolare è raccomandata l’eterogeneità dei partecipanti che contribuisce all’analisi di un problema da più punti di vista.
Anche il gruppo diventa partecipe del processo di mediazione modellandosi sulle modalità del mediatore.
10) La lezione P.A.S viene attuata con che frequenza?
L’applicazione base prevede non meno di due/tre ore alla settimana in giorni distinti per circa due anni.
A prima vista può sembrare un tempo molto lungo ma impareremmo una lingua straniera in tempo minore?
Sono poi previste strutturazioni particolari in contesti specifici, quali la riabilitazione, l’industria.
11) Qual è il rapporto tra le discipline curriculari ed il P.A.S?
Il P.A.S costituisce un valido complemento alle discipline scolastiche in quanto migliora il raggiungimento delle abilità trasversali cognitive e metacognitive.
12) Quale ruolo ricoprono gli aspetti affettivi- relazionali nel P.A.S ?
Il mediatore, nella sua azione, deve favorire l’apprendimento prestando la massima attenzione a fornire ad ogni partecipante la quantità e la qualità della mediazione necessaria evitando l’insorgere di una ansia da prestazione eccessiva . Tutti gli incontri P.A.S , si caratterizzano per una clima non valutativo e favoriscono aspetti di cooperazione e di peer – tutoring (insegnamento reciproco tra gli allievi).
13) Se il mediatore non valuta come viene corretto l’errore?
Il mediatore osserva individualmente lo svolgersi del compito ed interviene sollecitando l’osservazione con interventi rivolti al singolo ed al gruppo in modo che il bambino si renda conto della eventuale presenza dell’errore e meglio padroneggi le strategie per evitarlo.
L’errore costituisce un punto di partenza per la riflessione e quindi non viene penalizzato. Nello stesso tempo è l’occasione perché l’individuo si renda conto di quali funzioni cognitive si sono dimostrate carenti e debbano quindi essere sviluppate. Il PAS offre un susseguirsi di problemi simili in modo che vi siano occasioni successive per una nuova applicazione che permetta la verifica del miglioramento.
Il P.A.S abitua anche alla flessibilità ed a riflettere sul fatto che è possibile che una stessa realtà possa essere vista in modo differente e a prenderne così in carico la logica sottesa.
BIBLIOGRAFIA
Ecco una scelta di testi che consigliamo di leggere per approfondire teorie ed applicazioni che sono alla base del Metodo Feuerstein:
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Per continuare
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