Cos'è il PAS Tattile Nelle minorazioni visive lo sviluppo naturale del bambino e il suo percorso di crescita fino alletà adulta si organizzano attraverso uninterazione, sia spontanea che mediata, con i diversi attori che intervengono per fornire opportunità di crescita, adattamento e apprendimento: la famiglia, la scuola, lambiente educativo specializzato, lambiente riabilitativo, il mondo del tempo libero, lambiente lavorativo.
Tutti questi partners, che concorrono a sostenere lo sviluppo della personalità, ognuno con i suoi ruoli e con le sue specificità, si rapportano con la persona con minorazione visiva privilegiando canali sensoriali extravisivi, in particolare quello uditivo e quello tattile, o rinforzando, in presenza di residuo visivo, la percezione visiva stessa.
In assenza, carenza o distorta percezione visiva limmagine mentale si sviluppa quindi a partire da differenti input sensoriali che non sono facilmente percepibili ed intuibili da parte delle persone vedenti.
Lesperienza tattile è sicuramente quella più conosciuta e studiata nel percorso delle persone con minorazione visiva completa, tuttavia lutilizzo del tatto è spesso di tipo compensativo e poca attenzione fino ad oggi è stata data, sia in ambito educativo che riabilitativo, allenorme potenziale racchiuso nellapprendimento a partire da afferenze aptiche e non soltanto nelle minorazioni visive, ma anche in situazioni in cui deficit di tipo attentivo o comportamentale rendono difficile lutilizzo delle funzioni cognitive a partire da modalità visive o verbali.
I corsi di formazione, organizzati in collaborazione con lI.C.E.L.P. di Gerusalemme (lIstituto fondato da Reuven Feuerstein) hanno lo scopo di promuovere un momento di conoscenza degli strumenti tattili del Programma di Arricchimento Strumentale (PAS) di Feuerstein, ancora poco conosciuti e diffusi in Italia, anche se l'idea di lavorare con ragazzi non vedenti è nata vari anni fa proprio nel nostro paese da due docenti di Bari.
Ladattamento tattile degli strumenti ha avuto poi ampio sviluppo grazie al lavoro di Roman Gouzman che lo ha diffuso a livello mondiale, e in Italia tramite il lavoro di Jael Kopciowski, in stretta collaborazione e con la supervisione dellI.C.E.L.P., consentendo di realizzare diversi approcci alla forma tattile e interessanti esperienze applicative nel trattamento sia delle minorazione visive che di altre situazioni cliniche, in particolar modo nei bambini con iperattività e scarsa capacità d'attenzione, con una rivalutazione dell'importanza delle afferenze aptiche in ambito riabilitativo.
Roman Gouzman è il Direttore del dipartimento di ricerca e sviluppo per studenti non vedenti del Centro Internazionale per lAccrescimento del Potenziale dApprendimento I.C.E.L.P. (International Center for the Enhancement of Learning Potential) di Gerusalemme.
Ha maturato oltre trentanni di esperienza nella ricerca psicologica, in particolare per quanto riguarda l'analisi dei processi meta-cognitivi in ragazzi ciechi o con ipovisione.
Ha un Ph.D. in Psicologia e un Master in ingegneria elettrica e in fisica.
è membro del Consiglio dell'Associazione Europea per l'Istruzione Multimediale con sede a Bruxelles, dellAssociazione Americana per il progresso delle scienze e dellAccademia delle scienze di New York.
(J. K.)
Vito Bardascino Jael Kopciowski Roman Gouzman
Vito Bardascino Presidente del Centro Studi Pedagogia della Mediazione Onlus
Via San Berardino, 28/a - 84025 Eboli (Sa) Regione Campania
Esperto Metodo Feuerstein
Componente del Comitato scientifico Le chiavi di Scuola Concorso NAzionale Fish
Componente
del Comitato promotore del Convegno Internazionale La Qualità
dell'integrazione scolastica e sociale - Centro Studi Erickson
Componetende l gruppo di ricerca Fondazione Zancan di PAdova
Referente area integrazione Assessorato Istruzione Regione Campania Progetto Scuole Aperte
Responsabile progetto Pedagogia della Mediazione Imparare ad imparare
Formazione e applicazione del Programma di Arricchimento Strumentale Metodo Feuerstein
Applicazione
LPAD in collaborazione con l'istituto comprensivo di Castelcivita e
l'isituto comprensivo alfonso de caro di lancusi FIsciano
segreteria scientifica del progetto di formazione e applicazione ICF