Scuola-CENTRO STUDI PEDAGOGIA DELLA MEDIAZIONE

Inclusione scolastica ragazzi con disabilità


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SCUOLA DALL'OSSERVATORIO DEL MIUR UN DISEGNO DI LEGGE PER L'INTEGRAZIONE
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Il principio fondamentale  è la presa in carico del progetto da parte di tutto il consiglio di classe. Formazione iniziale obbligatori per tutti, aggioranmento permamente e continuità per docenti di sostegno. Nocera: "Siamo soddisfatti". 

ROMA - "Una riunione molto positiva, che ci ha lasciato soddisfatti": così Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish, commenta la riunione di ieri dell'Osservatorio sull'integrazione scolastica, durata "ben 3 ore e mezzo", racconta. La notizia principale riguarda la bozza della proposta di legge che avevamo presentato durante la scorsa riunione: ci è stato riferito che il ministro ha letto il testo e ha espresso il suo sostegno. Lo presenterà lui stesso come disegno i legge governativo, mentre ci sconsiglia la strada del decreto legge, che non piace al capo dello Stato per via degli abusi degli ultimi anni".

Per quanto riguarda i contenuti della proposta, "il principio di base - spiega Nocera - è la presa in carico del progetto d'integrazione da parte di tutti i docenti del consiglio di classe, per evitare la delega al solo insegnante di sostegno". Per far questo, "ribadiamo innanzitutto l'obbligo di formazione iniziale per tutti i docenti futuri sulle problematiche dell'integrazione scolastica. Chiediamo che sia superata l'attuale discriminazione tra docenti di scuola infanzia e primaria da una parte (che ricevono 31 crediti formativi sull'integrazione) e di scuola secondaria dall'altra (ai quali spettano solo 6 crediti, perché si dà maggiore spazio alle discipline). Nel nostro disegno di legge - afferma Nocera - chiediamo equiparazione a circa 30 crediti per tutti i docenti". Accanto alla formazione iniziale, "prevediamo la formazione obbligatoria in servizio permanente, sia all'inizio dell'anno sia in corso d'anno, durante l'orario di servizio, per approfondire ed intervenire sui specifici e complessi bisogni educativi presenti in classe".

Per assicurare "una maggiore continuità nel sostegno, proponiamo inoltre la costituzione di una classe di concorso dedicata. Nel frattempo, chiediamo che i docenti di ruolo attualmente sul sostegno ci restino per 10 anni (e non più per 5, come accade attualmente) e che i precari, ora assegnati annualmente, abbiano la nomina per almeno un ciclo scolastico". Le altre proposte riguardano "l'abolizione delle aree disciplinari per il sostegno nelle superiori" e "il rilancio dei gruppi di lavoro presso i provveditorati previsti dalla legge quadro". Infine, "chiediamo l'applicazione delle linee guida del 2009 sulla qualità dell' integrazione scolastica e dell'articolo 5 del dpr del 2009 sulla formazione delle classi, in base al quale quelle con alunni con disabilità non potranno avere più di 20 alunni in tutto. Ci è stato garantito - conclude Nocera - che il prossimo anno la quasi totalità delle classi sarà in regola". 

La prossima riunione dell'Osservatorio è stata fissata per l'8 ottobre (cl)


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INTEGRAZIONE SCOLASTICA: MIUR E MINISTERO DELLA SALUTE FIRMANO UN PROTOCOLLO
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Faciliterà i rapporti tra scuole e asl in merito alle diagnosi funzionali: la notizia anticipata all'Osservatorio sull'integrazione scolastica. Presto saranno attivati anche sportelli informativi in tutti i capoluoghi gestiti da ministero e associazioni

ROMA - E' stato firmato il protocollo d'Intesa tra Miur e ministero della Salute sull'integrazione scolastica, fortemente richiesto da Fish e Fand: è quanto emerso ieri nel corso della riunione dell'Osservatorio permanente sull'integrazione scolastica. "Il protocollo - riferisce Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish, che ha preso parte all'incontro - dovrebbe facilitare i rapporti tra scuole e asl, sia per le diagnosi funzionali che per il Pei (programma educativo individualizzato, ndr). Pare sia allegato nuovo modello di diagnosi funzionale, più rispondente all'Icf dell'Organizzazione mondiale della Sanità".

Un'altra notizia riportata ieri a casa dalle associazioni che partecipano all'Osservatorio riguarda il tanto discusso corso di riconversione al sostegno per i docenti in esubero: "Partirà ad ottobre - riferisce Nocera - E' quindi scongiurato il rischio che alcuni potessero prendere servizio il prossimo anno, prima di concludere il corso, che peraltro, secondo le nostre richieste, comprenderà oltre 400 ore di lezione, di cui solo un centinaio on-line".

E' stata inoltre firmata, da parte delle federazioni Fish e Fand, la lettera che il ministro invierà al capo dello Stato, per chiedere che il 3 dicembre la Giornata nazionale delle persone con disabilità sia celebrata in Quirinale, preceduta da iniziative in tutte le scuole. Dal prossimo anno scolastico, infine, potrebbero partire, presso i vari capoluoghi di provincia, gli sportelli informativi voluti dal ministero per raccogliere quesiti e segnalazioni delle famiglie e fornire risposte, in tema di disabilità: a presidiarli, funzionari dell'amministrazione ed esperti delle associazioni federate, che ieri hanno confermato la propria disponibilità. (cl)

(24 luglio 2012 - www.superabile.it)





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Rimini 2011: resistere e innovare

Queste le parole con cui Dario Ianes - che insieme ad Andrea Canevaro ha curato la Direzione Scientifica dell'Ottavo Convegno Internazionale "La Qualità dell'Integrazione Scolastica e Sociale" di Rimini - ha aperto l'evento, che con i suoi ottantaquattro workshop, la sessione plenaria e la tavola rotonda conclusiva, ha visto la partecipazione di duecento relatori di fama nazionale e internazionale e di tremila persone, tra insegnanti curricolari e di sostegno, dirigenti scolastici, psicologi, medici, educatori professionali, pedagogisti, logopedisti, riabilitatori e genitori, i quali tutti, per il solo fatto di esserci, hanno voluto sottolineare la volontà indiscussa di crederci ancora e testimoniare il desiderio di una professionalità sempre maggiore al servizio dell'integrazione

Ragazzina in carrozzina a scuola, con due compagne
«Non più resistere o innovare, ma resistere e innovare»: con queste parole Dario Ianes dell'Università di Bolzano, ha aperto l'Ottavo Convegno Internazionale La Qualità dell'Integrazione Scolastica e Sociale, tenutosi a Rimini dal 18 al 20 novembre, con l'organizzazione del Centro Studi Erickson, evento del quale Ianes ha curato, insieme ad Andrea Canevaro dell'Università di Bologna, la Direzione Scientifica [se ne legga la presentazione nel nostro sito cliccando qui, N.d.R.]. «Perché in un momento storico così difficile per tutti - ha poi aggiunto - è necessario stringere tutto ciò che di buono è stato fatto e andare avanti».

Andare oltre e trovare nuove soluzioni, questo lo spirito che ha caratterizzato i tre giorni del convegno, denominato Perché la scuola è la nostra cultura, il nostro futuro, durante il quale gli ottantaquattro workshop di approfondimento, assieme agli interventi in plenaria di ospiti come Tullio De Mauro dell'Università La Sapienza di Roma, già ministro della Pubblica istruzione, Michela Marzano dell'Università di Parigi e donLuigi Ciotti, presidente dell'Associazione Libera, hanno coinvolto oltre tremila partecipanti, tra insegnanti curricolari e di sostegno, dirigenti scolastici, psicologi, medici, educatori professionali, pedagogisti, logopedisti, riabilitatori e genitori, che con il solo fatto di esserci hanno sottolineato la volontà indiscussa di voler crederci ancora.
L'educazione, l'integrazione scolastica, la disabilità, le difficoltà di apprendimento, le metodologie didattiche innovative e le nuove tecnologie, i temi trattati, nel corso dell'evento - internazionale e biennale - che Erickson organizza dal 1997. Oltre duecento sono stati i relatori di fama nazionale e internazionale, che hanno confermato anche in questa edizione l'importanza e la serietà di quello che a più voci viene definito come l'appuntamento più autorevole per chi è sensibile a queste tematiche e intende approfondirle.

«La scuola contemporanea ha bisogno di trasformarsi»: con queste poche parole Tullio De Mauro ha conquistato la platea. E ha aggiunto: «La scuola deve fare la sua parte, ma dobbiamo sapere che dobbiamo fare tutti la nostra parte per cambiare la società».
Cambiamento e confronto sono stati due temi accolti con entusiasmo, sia nella sessione plenaria - perché ogni bambino ha diritto a essereaccolto dalla scuola, nonostante la profonda crisi che sta vivendo - sia nei vari workshop, ma soprattutto durante l'attesa tavola rotondaResistere o innovare? Come evolve l'attuale figura dell'insegnante di sostegno? Dibattito aperto sulle proposte del Rapporto AssociazioneTreeLLLe, Caritas Italiana e Fondazione Agnelli.
Un Rapporto, quest'ultimo, che da mesi infuoca gli animi degli addetti ai lavori e che ha trovato a Rimini un'arena civile, dove il conflitto positivo ha contribuito ad aprire un dialogo attuale. E dal confronto un volere comune è emerso: il desiderio di professionalità al servizio dell'integrazione. (Erickson)

Al dibattito innescato dal Rapporto Gli alunni con disabilità nella scuola italiana: bilancio e proposte (Erickson, 2011), curato dall'Associazione TreeLLLe, dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Agnelli, di cui si parla nel presente testo, anche il nostro sito ha fornito un ampio contributo, grazie ai seguenti interventi:
- Una proposta per il futuro dell'inclusione scolastica (di Salvatore Nocera, cliccare qui)
- Salviamo i princìpi, ma miglioriamo la qualità dell'integrazione (di Flavio Fogarolo, cliccare qui)
- L'integrazione non si discute, ma spesso è insoddisfacente (di Dario Ianes, cliccare qui)
- Servono posti in più, non insegnanti in meno (di Marcello Pacifico, cliccare qui)
- L'Incompiuta ovvero dell'integrazione (di Giancarlo Onger, cliccare qui)
- Teniamo vivo il dibattito sull'integrazione (di Claudia Trombetta, cliccare qui).

Per ulteriori informazioni: convegni@erickson.it.



PROFILO DINAMICO FUNZIONALE: strumento di raccordo tra la conoscenza dell'alunno a partire dal punto di vista sanitario-riabilitativo, scolastico e familiare per arrivare ad un approccio bio-psico-sociale per la definizione degli obiettivi, delle attività, delle tecniche e dei materiali utilizzabili per la realizzazione del prog. educativo.


PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO: strumento di lavoro per rendere operativi i dati del Profilo Dinamico Funzionale (con ICF "Profilo di funzionamento").

In esso si ipotizzano gli obiettivi, gli interventi, le verifiche e le valutazioni in relazione ai bisogni dell'alunno.


PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALIZZATA: strumento per l'attuazione delle attività specificamente scolastiche studiate per l'alunno con disabilità.

 Esso non è slegato dalla programmazione della classe, e non ne è una semplice riduzione. Le attività e i contenuti previsti per le specifiche esigenze del ragazzo si collocano all'interno della programmazione della classe.